La sofferenza cui sono sottoposte le famiglie dei giocatori d’azzardo patologici intreccia gli aspetti relazionali con quelli economici. A partire dall’impoverimento dei rapporti affettivi, fino alla costante minaccia al reddito familiare, i conviventi sono strapazzati tra le esigenze di autotutela e i tentativi di essere d’aiuto. Più ancora che in altre dipendenze, i familiari sono profondamente coinvolti e il loro apporto, in un progetto di cura, risulta spesso decisivo. I nodi da sciogliere in un percorso che risulti efficace per giocatore e conviventi sono numerosi e richiedono, ciascuno, apprendimento di capacità, costruzione e mantenimento di alleanze di lavoro e automonitoraggio.