GENERE E DIPENDENZE: FATTORI DI RISCHIO E FATTORI DI PROTEZIONE
Dialogo con Anna Franceschini e Marina Miscioscia

Perché più uomini che donne sono a rischio di usare sostanze psicoattive o giocare d’azzardo e sviluppare una dipendenza? Perché tale gender gap è ridotto fra i giovani, con sempre più ragazze che usano sostanze o hanno comportamenti problematici? Perché le minoranze di genere e sessuali sono colpite in modo sproporzionato da questi disturbi rispetto alla controparte cis-eteronormativa? Si possono spiegare le condotte rischiose in una prospettiva genere-specifica? Comprendere questi aspetti è il primo passo per attuare efficaci interventi di prevenzione e cura a sostegno delle popolazioni più vulnerabili.

Anna Franceshini è psichiatra, psicoterapeuta, libera professionista, ha lavorato per l’ULSS 2 Marca Trevigiana, nel Dipartimento di Salute Mentale come Direttrice di U.O.S. e nel Dipartimento delle Dipendenze. È stata Direttrice di Struttura Complessa dell’ U.O. Dipendenze dell’APSS di Trento. Ha esperienza come docente, formatrice e ricercatrice clinica e ha al suo attivo varie pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali e internazionali. È stata responsabile scientifica e relatrice in corsi e congressi nazionali. È Review Editor per la rivista scientifica Frontiers in Psychiatry, Addictive Disorders ed è Presidente del Consiglio Direttivo Triveneto della SITD, Società Italiana Tossicodipendenze.

La relatrice partecipa a Cambio Gioco in presenza

Marina Miscioscia

Marina Miscioscia è psicologa, psicoterapeuta, ricercatrice in Psicologia Dinamica per il Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione, Università degli Studi di Padova. Lavora in convenzione presso la Neuropsichiatria Infantile e il Centro di Riferimento Regionale per l’Incongruenza di Genere dell’Azienda Ospedale Università di Padova, dov’è referente dell’ambulatorio di Varianza di Genere. È membro del consiglio direttivo del Centro di Ateneo Elena Cornaro per i saperi, le culture e le politiche di genere. Si occupa di salute mentale in età evolutiva, genitorialità e interazioni familiari in situazioni tipiche e atipiche, benessere delle persone transgender e gender diverse e ricerca con gruppi nazionali e internazionali; è autrice di oltre 50 pubblicazioni su riviste internazionali peer reviewed.

La relatrice partecipa a Cambio Gioco in presenza