Perché più uomini che donne sono a rischio di usare sostanze psicoattive o giocare d’azzardo e sviluppare una dipendenza? Perché tale gender gap è ridotto fra i giovani, con sempre più ragazze che usano sostanze o hanno comportamenti problematici? Perché le minoranze di genere e sessuali sono colpite in modo sproporzionato da questi disturbi rispetto alla controparte cis-eteronormativa? Si possono spiegare le condotte rischiose in una prospettiva genere-specifica? Comprendere questi aspetti è il primo passo per attuare efficaci interventi di prevenzione e cura a sostegno delle popolazioni più vulnerabili.