La scoperta fatta da Maria Montessori di aspetti inediti dell’infanzia ha messo in evidenza come l’attività del bambino non possa essere classificata né come semplice gioco né come semplice lavoro, ma abbia un valore costruttivo degli aspetti motori, attentivi e sociali del bambino, su cui si fonda poi la sua personalità adulta. Le neuroscienze ne mostrano i fondamenti e la pedagogia ne esplicita gli aspetti che fanno della libertà del gioco l’incipit della vocazione dell’adulto.